ATTO DI PRECETTO
L’Atto di Precetto è la fase successiva al Decreto Ingiuntivo e viene utilizzato da chi sostiene una prova di credito (mancato pagamento di una cambiale, un assegno protestato, rate insolute di un mutuo o un finanziamento) nei confronti di un debitore per provare a chiudere in fretta la situazione debitoria. Qualora il debitore venisse a meno del suo impegno, i creditori tramite azioni legali, potranno iniziare il processo secondario di esecuzione forzata.
L’Atto di Precetto viene obbligatoriamente notificato al debitore, che ha circa 10 giorni di tempo, successivi alla data di ricezione dell’avviso, per saldare il debito con i creditori.
Qualora il debitore mancasse al proprio dovere, i creditori avranno tutto il diritto di procedere, richiedendo all’ufficiale giudiziario il pignoramento di tutti i beni in possesso al debitore, fino alla totale soddisfazione del credito, comprensivo di interessi e spese legali.
Entro certi termini di tempo è anche possibile fare Opposizionie al Precetto, ma non sempre ci sono i requisiti adatti per poter applicare l’azione legale.
Noi agiamo diversamente e Troviamo la Soluzione!
Cos’è possibile pignorare?
Possono essere pignorati beni immobili, beni mobili, conti correnti, stipendi, pensione e tutto ciò che è di proprietà del debitore.
Ma mi possono pignorare anche la pensione d’invalidità?
Direttamente no, però la pensione d’invalidità viene accreditata sul conto corrente e quest’ultimo può essere pignorato. Di conseguenza i tuoi soldi sono bloccati.
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